pesca all aguglia la nuova guida completa 3 tecniche diverse

pesca all aguglia.

La pesca all aguglia spesso e sottovalutata ma per molti pescatori la sua cattura è una sfida entusiasmante. In questa guida completa, esploreremo una breve descrizione del pesce, delle sue abitudini e delle tecniche vincenti per insidiare con successo questo pesce di mare.

Breve descrizione dell aguglia.

L’aguglia  (Belone belone) è un pesce pelagico appartenente nonché alla famiglia Belonidae. Per riassumere questi pesci presentano una forma affusolata, quasi anguilliforme, con pinne nella parte posteriore, presenta inoltre un becco corneo con mandibola più lunga della mascella, molto flessibile  i denti sono piuttosto grossi e di forma appuntita. Inoltre lo scheletro è di colore verde-azzurro. La livrea è di un semplice grigio argenteo, scuro sul dorso e quasi bianco sul ventre.

Infine raggiunge una lunghezza di 90 cm ed il peso massimo di 1,3 kg.

Quando è il periodo migliore per la pesca all aguglia.

Cosi come per la pesca di qualunque altro pesce anche per la pesca all aguglia se praticata durante un certo periodo in alcune ore del giorno e in particolari condizioni meteo si ha maggior successo.

Periodo e mesi migliori per la pesca all aguglia.

sicuramente per la pesca all aguglia vicino la costa bisogna che la pressione atmosfera sia alta. Ancora meglio se la pressione atmosferica sia alta da diversi giorni. Il periodo  che spesso accade questo è il periodo estivo proprio per questo si pensa che il periodo migliore sia questo, ma possono essere pescate anche in altri periodi. con queste condizioni le aguglie oltre ad essere presenti a largo si avvicinano alla costa.

inoltre il periodo migliore per pescare l’aguglia comunque si differenzia in base alle diverse tecniche e luogo. Infatti nel sud Italia dove le giornate di alta pressione sono maggiori del nord Italia i giorni buoni per la pesca all aguglia sono maggiori.

In sintesi possiamo affermare che se si vogliono pescare le aguglie da riva con la tecnica del beach ledgering, surf casting, inglese, bolognese, bombarda e spinning  il periodo migliore resta da giugno ai primi giorni di settembre. Questo periodo se si pesca dalla barca si estende leggermente. Infatti il periodo migliore per pescare l’ aguglia dalla barca a traina o spinning va dai primi giorni di caldo di maggio fino alle ultime belle giornate di ottobre.

Orario migliore per la pesca all aguglia.

Per pescare in mare le aguglie le ore migliori sono dal tardo pomeriggio alla sera.

Condizioni ideali di marea per la pesca delle aguglie.

 Sarà opportuno tenere ben presente lo stato della marea, infatti quando c’è alta marea le aguglie sono presenti oltre che in mare aperto, nei pressi delle coste, ed è proprio questo il momento più indicato per tentare di catturare le aguglie da terra.

Il periodo o fase lunare favorevole per la pesca all aguglia.

La fase lunare o periodo della luna non influenza in modo particolare la pesca all aguglia.

Dove pescare l’aguglia.

Per pescare l’aguglia con successo bisogna conoscere bene le sue abitudini e i luoghi che ama frequentare quindi l’habitat che frequentano in base al perido.

Brevemente l’habitat dell’aguglia.

L’Aguglia è un pesce pelagico che ama la compagnia e quindi la si incontra in branchi di diverse decine di individui, nel suo ambiente naturale che è l’alto mare, ma in estate, quando depone le uova, si avvicina alla costa. Naturalmente, le zone dove è più facile vederla sono le secche lontano da riva e le scogliere che precipitano nel blu, molto importante che l’acqua sia limpida e non inquinata.

Tuttavia nel periodo caldo abbandona le compagnie numerose e se ne va a coppie subito sotto la superficie, molto simile a un piccolo siluro che si mimetizza in modo stupefacente con gli spruzzi delle onde.

Dove pescare e gli hot spot migliore per le aguglie.

Sicuramente in base al periodo e alla tecnica di pesca bisogna insidiare l’aguglia in determinate zone se si vuole avere successo.

  • Per pescare l’aguglia da riva a beach ledgering durante il periodo riproduttivo come detto in precedenza, si trova spesso appena sotto la superficie, mimetizzandosi tra gli spruzzi delle onde. Per questo gli spot migliori per insidiare le aguglie dalla spiaggia sono le spiagge profonde.
  • A spinning inglese e bolognese durante il periodo estivo si può pescare con successo l’aguglia da scogliere e imboccature dei porti e frangiflutti.
  • Per pescare l’aguglia dalla barca a spinning o traina bisogna per avere successo insidiarla sopra le secche.

Le tecniche per la pesca all aguglia.

Le tecniche migliori per pescare le aguglie sono quelle leggere, garantendo divertimento e più catture. Si consiglia lo spinning, il beach ledgering pesca all’inglese bolognese e la bombarda da riva, mentre dalla barca lo spinning leggero, light drifting e la traina leggera utilizzando la matassina come esca.

Come pescare le aguglie con la bombarda o striscio.

La bombarda è l’ideale per insidiare i pesci a mezz’acqua o in superficie quindi anche per le aguglie. La bombarda permette di pescare facilmente le aguglie grazie alla possibilità di scegliere l’assetto e galleggiabilità per pescare proprio dove stanno le aguglie. Infatti sulle bombarde sono serigrafati 2 numerazioni il primo indica il peso della stessa il secondo il peso in acqua.  Per questo per pescare le aguglie bisogna utilizzare  bombarde di un peso sufficiente per raggiungere la distanza voluta. La galleggiabilità per pescare le aguglie ideale è G 0 che non affondante fino alle G 5 che in acqua pesano 5 gr.

L’Assetto lineare della bombarda o striscio è ideale per pescare le aguglie se recuperata rimarrà perfettamente orizzontale, se rilasciata tende ad affondare lentamente e parallela al fondo. Se richiamata con giri del mulinello o richiami della canna risale velocemente in superficie.

La montature per pescare le aguglie con lo striscio. 

La montatura per pescare con la bombarda le aguglie è piuttosto semplice. Una volta che la lenza madre del mulinello passa all’interno della bombarda, si inserisce una pallina o tubicino salvanodo e si lega una girella.  Una volta che si ha la bombarda scorrevole sulla lenza madre alla girella meglio se tripla si lega il finale. Il finale o terminale per pescare le aguglie con la bombarda deve essere lungo circa 150 cm del diametro del 0,12-0,16. Gli ami per pescare l’aguglia con la bombarda sono da preferire sono color acciaio e gambo lungo, preferibilmente storti per favorire la rotazione tipo crystal del 12-16.

Le esche per pescare le aguglie con la bombarda.

La scelta per pescare le aguglie ricade spesso sul bigattino soprattutto per quelle di piccola dimensione, mentre il saltarello e coreano sono indicati per quelle più grosse.

Come recuperare la bombarda o striscio per pescare l’aguglia.

L’azione di pesca è relativamente semplice si lancia, e si blocca la fuori uscita del filo dal mulinello prima che la bombarda tocca l’acqua in modo che si stende il terminale. Il recupero varia seconda dei casi, si può recupera in maniera lineare e lenta nei casi in cui le aguglie sono in frenesia e non mancano gli attacchi alle nostre esche o intervallando leggeri colpetti che animano l’esca è invogliano le aguglie svogliati. Utilizzando attrezzatura leggera tipo quella utilizzata per la pesca alla trota in laghetto assicura il divertimento.

Brevemente come pescare l’aguglia a bolognese.

La pesca dell’aguglia a bolognese e molto divertente con numerose catture una dietro l’altra che la rendono una buona alternativa in assenza di altre pesci. Il terminale per pescare le aguglie a bolognese è lungo 30-50 cm sottile del 0,08-0,12 è legato alla lenza madre con una micro girella. La piombatura per la pesca all aguglia che mangiano molto vicino la superficie è consigliabile farla vicino il galleggiante, in modo da lasciare uno finale svolazzante libero, in casi estremi no si utilizzano nemmeno piombini spaccati per far scendere lentamente l’esca. Per la pesca all aguglia si utilizzano quasi esclusivamente galleggianti con forma a pera rovesciata o  carota allungata molto leggeri massimo da 2 gr.

La misura ideale dell’amo per pescare l’aguglia a bolognese  è dal 22 al 18 modello di tipo N1000 per il bigattino, mentre si sale di dimensione per il coreano con ami del 16-14.

 

 

 

 

 

 

L’alimentazione in breve dell’aguglia.

Per riassumere si ciba di piccoli pesci, prevalentemente sardine e acciughe.

Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per la pesca all aguglia.

Per riassumere piccoli popper  e minnows da 5 cm insieme ai cucchiaini in breve sono le esche artificiali migliori per le aguglie, mentre coreano e bigattino sono tra quelle naturali.

 

 

 

 

Brevemente le esche e gli artificiali migliori per pescare le aguglie in base al periodo.

In base al periodo è bene scegliere anche l’esca giusto per pescare le aguglie. Per una buona riuscita con numerose catture e bene aumentare le dimensioni delle esche col passare dei mesi estivi per la pesca delle aguglie. Si inizia ad utilizzare la matassina per la traina e spinning per poi passare a metal jig da 2-5 Gr o gomme per per pescare le grosse aguglie. A surf casting o beach ledgering si inizia il periodo della pesca delle aguglie con anellidi per poi passare al gambero.

Come per il surf casting anche al’inglese e bolognese e bene passare dal bigattino al gambero per insidiare le aguglie più grosse. Pescando dalla riva con la bombarda le aguglie dagli ami numero 14 innescati col bigattino si può passare a quelli più grandi del 10-12 col grossi coreani o tentacoli di totano. Le esche artificiali verso la fine della stagione estiva sono molto valide per pescare le aguglie anche da riva sia a spinning che con la bombarda come le gomme raglou metal jig e piccoli minnows. Sicuramente la matassina è il sistema migliore durante tutto il periodo per non ferire le fragili aguglie.

 

 

 

 

Nomi dialettali delle aguglie.

  • Liguria: Borza, Borzìa
  • Toscana: Piscìa
  • Sardegna: Murighes
  • Sicilia: Pipiddu
  • Campania: Languìa, Carcariella
  • Calabria: Marangina
  • Puglia: Marangina, Agghìa
  • Veneto: Sfaranghèla, Bòlegha
  • Emilia-Romagna: Borza, Borzìa
  • Friuli-Venezia Giulia: Murìgola
  • Lombardia: Murgòlo
  • Marche: Murgòlo, Borzìa
  • Abruzzo: Cèrro
  • Lazio: Aguglia, Borza
  • Molise: Aguglia
  • Basilicata: Aguglia, Alunggia
  • Umbria: Aguglia
  • Valle d’Aosta: Borza, Murgòlo

Dopo la pesca all aguglia bisogna sapere come cucinare le aguglie.

Prima di parlare di come cucinare le aguglie, e bene spendere due parole per consigliare anche un buon vino per accompagnare ed esaltare il gusto di questo pesce azzurro. Per l’aguglia se cucinata fritta, al forno, grigliati o in crosta sicuramente un rosso come un Nerello Cappuccio è un’ottima scelta. Il Nerello Cappuccino  è un vino prodotto sull’Etna, rosso giovane, non tannico e generoso dal punto di vista alcolico. Se si decide una cottura poco elaborata e dal gusto delicato un vino bianco come il star insolia e chardonnay è un ottima scelta.

Come cucinare le aguglie alla griglia.

Ingredienti per aguglie arrostite per 4 persone:

  • 800 Gr. di aguglie.
  • Un limone.
  • Un cucchiaio di olio di oliva.
  • Un pizzico di origano.
  • Sale quanto basta.
  • Un pizzico di pepe nero.

Preparazione delle aguglie arrostite.

Si inizia pulendo le aguglie eliminando anche testa e coda, una volta pulite si lavano e si asciugano. In un contenitore si preparare un condimento mescolando un limone spremuto con un cucchiaio di olio di oliva, l’origano, il sale ed il pepe. La griglia deve essere posizionata alta sulle braci ben consumate in modo da dare un calore moderato. Si unono le aguglie prima di metterle sulle braci e poi si spennellano di tanto in tanto durante la cottura. Per esaltare il sapore e bene condirle un attimo prima di toglierle dalla griglia e servire calde.

Come cucinare le aguglie al limone.

Ingredienti per aguglie al limone per 4 persone:

  •  800 Gr. di aguglie.
  •  Farina quanto basta.
  • Un limone.
  • 1/2 bicchiere di vino bianco anche di bassa qualità.
  • Uno spicchio d’aglio.
  • Del prezzemolo.
  • Due cucchiai olio di oliva.
  • Sale e pepe quanto basta.

Preparazione delle aguglie al limone.

Si inizia pulendo le aguglie eliminando anche testa e coda, una volta pulite si lavano si asciugano e si infarinano. In una padella si soffriggere con l’olio un ciuffo di prezzemolo e l’aglio tritati.  Si aggiungono le aguglie si fanno rosolare da ambo i lati per poi salare e pepare. Bisogna versare il succo di limone e il vino bianco continuando a cuocerlo fino a far evaporare il tutto in circa 15 minuti. Bisogna girare periodicamente i pesci per una cottura uniforme e servire caldi.

Come cucinare l’aguglia con la cipolla in umido.

Ingredienti per aguglie con la cipolla per 4 persone:

  •  400 Gr. di aguglie.
  • 1 cipolla rossa di tropea.
  • 1/2 litro di aceto.
  • olio
  • sale mezzo bicchiere.

Preparazione delle aguglie con la cipolla.

Si inizia pulendo le aguglie eliminando anche testa e coda, insieme alla testa, tirandola con un movimento unico tiriamo via anche la lisca dorsale una volta pulite si lavano si asciugano. Si scioglie poi il mezzo bicchiere di sale nell’aceto. Bisogna ora disporre i pesci ben distesi e aperti in un contenitore e coprirli con l’aceto salato. Lasciando per almeno 4 ore le aguglie nell’aceto vengono marinate ma bisogna far attenzione al parassita del pesce azzuro (Anisakis).

Il passo successivo è scolare le aguglie e porle in un contenitore di vetro dai bordi alti, ricoprendoli con olio extravergine d’oliva. Le aguglie preparate in questa maniera vanno mangiate fredde, servendole con la cipolla rossa tagliata a rondelle e con crostini di pane. Qui trovi la ricetta per i crostini di pane.

Come cucinare l’aguglia in umido.

Ingredienti per aguglie in umido per 4 persone:

  •   800 gr. di  aguglie.
  • 1 cipolla.
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano.
  • 200 g di polpa di pomodoro.
  • origano quanto basta.
  • 1/2 bicchiere di vino bianco.
  • farina quanto basta.
  • olio extravergine di oliva.
  • sale, pepe quanto basta.

Preparazione delle aguglie in umido.

Si inizia sempre pulendo le aguglie eliminando anche testa e coda, una volta pulite si lavano e si asciugano. Poi si tagliano a tronchetti le aguglie di qualche centimetro e si infarinano con cura.
bisogna poi friggere le aguglie in olio molto caldo finché saranno dorate in modo uniforme. Una volta dorate si posano su carta da cucina per farle asciugare e si salano leggermente.  In una padella si soffrigge delicatamente il trito di cipolla, carote e  sedano in olio caldo finchè non cominciano ad appassire.

Nella padella si versa il vino bianco e si fa evaporare per poi unire la polpa di pomodoro e fare cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti. prima di aggiungere le aguglie nel sugo si aggiunge il sale e il pepe a piacimento. Non resta che aggiungere le aguglie e spolverare con l’origano e cuocere a fiamma vivace per circa 5 minuti per poi servire il tutto caldo.

Contenuti


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *