Esca coreano o Koreano guida completa come si innesca e come si conserva
Il Coreano o Koreano è un’esca tra le più vendute in Italia per la pesca in mare, grazie al suo costo basso e alla sua versatilità con numerose tecniche di pesca. Di colore verde scuro sul dorso e rossastro sul ventre, è dotato di setole laterali che ne facilitano i movimenti. Sebbene utilizzato come innesco in mare, la sua raccolta avviene nelle risaie della Corea, da cui prende il nome. I vermi, quando sono freschi, devono presentarsi turgidi al tatto con una buona movenza.
Il loro potere attrattivo è dato dal fatto che si muovono in acqua, motivo per cui è conosciuto anche con il nome di ‘saltarello’, che riesce a mantenere per un discreto tempo anche una volta innescato.
Il Coreano è un’esca apprezzata da diverse specie di pesci grufolatori, predatori e pelagici, come mormore, tracine, pesci pettine, saraghi, donzelle, aguglie, spigole, leccie stella, sugarelli, pagelli, occhiate e orate. L’innesco varia in base alla tecnica di pesca utilizzata, ma è sempre importante cercare di mantenerlo in vita.
Il Coreano o koreani per il a bolognese inglese e canna fissa.
Il Coreano, sia utilizzato a bolognese, all’inglese o con canna fissa, si innesca appuntandolo sulla bocca estroflettibile con ami di dimensioni minime. Questo tipo di innesco simula una piccola ceca avannotto dell’anguilla, ed è particolarmente efficace per attirare la spigola. Anche se rivolto principalmente alla spigola, non è disdegnato da altri pesci come i saraghi, le orate e i sugarelli. Per pesci minori, può essere utilizzato anche a pezzetti
Il Coreano o Koreano per il beach ledgering.
Per la pesca a beach ledgering e a fondo, il coreano si innesca trapassandolo qualche millimetro dopo la testa, facendolo scorrere sull’amo fino alla sua copertura e lasciando la coda libera di muoversi. Questo innesco offre un’ottima mobilità, anche se teme i lanci forzati. Il terminale può essere corredato di flotterino per la pesca dei pesci di galla, mentre per aguglie, lecce stella, boghe, sugarelli e menole è preferibile utilizzare un amo di tipo crystal di misura tra il n. 8 e il n. 12.
Per lanci forzati, può essere innescato con l’ago partendo dalla coda, facendo fuoriuscire la punta dell’amo un centimetro prima della testa e lasciando questa libera di muoversi. I grufolatori e i predatori più comuni che cadono in tentazione sono mormore, orate, tracine, pagelli, triglie e pesci pettine, preferibilmente con amo crystal o leggero aberdeen.
Il Coreano o Koreani per il surf casting.
Per la pesca a surf casting, il coreano si innesca con l’utilizzo dell’ago, inserito completamente sull’amo a partire dalla coda. Anche se la vitalità del verme è compromessa, la durezza della testa del verme consente una presa più salda sull’amo. Saranno le correnti che agiranno sulla coda del verme a renderlo più invitante. Questo tipo di innesco è dedicato principalmente alla spigola, anche se spesso è il sarago a essere catturato con l’amo tipo aberdeen.
Bombarda e Coreano o Koreano .
Per la tecnica della bombarda, si utilizza l’ago per innesco inserendo il verme intero sull’amo, coprendo parte del terminale e partendo dalla testa, lasciando la coda libera per alcuni centimetri. Utilizzando ami tipo 120n, che sono leggermente piegati, si può dare una rotazione all’esca durante il recupero. Le prede che possiamo insidiare sono molteplici, in base al tipo di bombarda utilizzata, e possono includere pesci di superficie, di fondo o di mezz’acqua. Infatti è una delle tecniche migliori per poter pescare le leccie stella e le aguglie. Questa tecnica si dimostra molto divertente utilizzando canne molto leggere, come quelle da tremarella.
Come Mantenere Vivo il Coreano: Guida Completa alla Conservazione
Introduzione
Il coreano, noto anche come koreano, è una delle esche più vendute in Italia per la pesca, sia in mare che in acqua dolce. Grazie al suo costo contenuto e alla sua versatilità, è molto apprezzato dai pescatori. Di colore verde scuro sul dorso e rossastro sul ventre, il coreano è dotato di setole laterali che ne facilitano i movimenti, rendendolo altamente attrattivo per i pesci.
Conservazione del Coreano dopo la Pescata
Per mantenere vivo il coreano dopo una pescata, è essenziale conservarlo correttamente. La temperatura ideale per la conservazione è tra i 6 e i 9°C, la stessa dei normali frigoriferi di casa. Ecco alcuni consigli pratici per prolungarne la vita:
Passaggi per la Conservazione Ottimale
- Dividere i Vermi: Le scatole acquistate in negozio sono spesso troppo affollate. Per migliorare la conservazione, distribuisci i vermi in più scatole, utilizzando contenitori di polistirolo e alghe naturali.
- Uso delle Alghe: Le alghe utilizzate per la conservazione devono essere umide. Spruzza un po’ d’acqua dolce (preferibilmente minerale, per evitare il cloro) nei contenitori ogni 2-3 giorni.
- Posizionamento nel Frigo: Riponi le scatole nel ripiano per la frutta del frigorifero. Assicurati che le alghe rimangano umide per mantenere i vermi vivaci e turgidi.
Consigli per la Scelta del Contenitore
Le esche fornite dai negozianti spesso variano per tipo di contenitore e materiale inerte utilizzato. I contenitori di polistirolo con alghe sono ideali per la conservazione a lungo termine. Puoi utilizzare le scatole dell’arenicola, che sono più grandi e adatte a creare l’habitat ideale per i coreani.
Conclusione
Seguendo questi semplici consigli, potrai mantenere vivo il coreano per un periodo più lungo, assicurandoti che rimanga attrattivo e vivace per la tua prossima uscita di pesca. La parola chiave da ricordare è “Come mantenere vivo il coreano”.
Temperatura per conservare il Coreano o Koreani.
Si conserva ad una temperatura tra i 6 e 10 gradi nel caso in cui l’umidità presente nella scatola si sia ridotta, deve essere ripristinata nebulizzando acqua dolce senza cloro.
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