Pesce san pietro, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
Il pesce San Pietro (Zeus faber ) è un pesce d’acqua salata, esponente della famiglia Zeidae.
Descrizione in sintesi del san pietro.
Il corpo è ellissoidale, alto e molto schiacciato sui lati. La bocca è grande e si può protrarre in avanti come un tubo. Gli occhi sono abbastanza grandi. La testa è dotata di numerose spine ed asperità. La pinna dorsale presenta 9-10 spine allungate e filiformi molto sviluppate, mentre la parte molle della pinna è posizionato simmetricamente alla pinna anale. Le pettorali sono di medie dimensioni, le ventrali piuttosto lunghe. La pinna caudale è ampia ed ha margine leggermente arrotondato, trasparente con raggi bianchi.
Lungo l’inserzione delle pinne dorsale ed anale sono presenti piccole piastre ossee che portano spine. Sul margine ventrale è inoltre presente una carena di scaglie appuntite. La livrea ha un colore di fondo biancastro, grigiastro o giallastro screziato di beige e di bruno. Il ventre è bianco. Al centro del corpo un grosso ocello rotondeggiante nero, bordato di chiaro. I raggi dorsali sono bianchi e bruni, le ventrali grigiobrune. Le altre pinne sono trasparenti. Infine Le dimensioni massime si attestano sui 90 cm di lunghezza per 8 kg di peso.
Brevemente l’habitat del san pietro.
Diffuso in tutte le acque temperate e tropicali, Mediterraneo e Mar Nero compresi. Nell’Atlantico è presente lungo le acque costiere dalla Scandinavia al Sudafrica ma è raro più a nord della Manica. Nel Pacifico orientale si trova dal Giappone all’Australia. Segnalata la presenza anche nell’Oceano Indiano, lungo le coste della penisola indiana e del Madagascar. Nei mari italiani è abbastanza comune.
L’alimentazione in breve del san pietro.
Si nutre principalmente di piccoli pesci, ma anche di cefalopodi e crostacei.
I metodi di pesca e come pescare in mare il pesce san pietro.
Le carni sono eccellenti, considerate fra le migliori in assoluto tra i pesci del mediterraneo quindi è molto ambito dai pescatori sportivi e professionisti. Viene catturato di frequente con reti a strascico e palamiti mentre è raramente preda dei pescatori sportivi.
Brevemente l’esca migliore per il pesce san pietro.
Anche se è difficile che abbocca alle lenze da bolentino si innescano gamberi e sarde per tentare la pesca del pesce balestra. Con le stesse esca gamberi e sarde si hanno più possibilità della pesca del san Pietro utilizzando la coffa o palamiti.
Dove pescare in sintesi il pesce san pietro.
Il san Pietro vive su fondi mobili a sabbia o fango caratterizzati dalla scarsa luminosità, di solito tra 50 e 200 metri anche se non siano rari avvistamenti e catture in acque basse.
Periodo e mesi migliori in breve per la pesca al pesce san pietro.
sicuramente il periodo migliore per pescare il San pietro e il periodo estivo quando si avvicina alle coste ma sempre restando a notevole profondità non inferiore ai 50 metri.
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